Era ora, non se ne poteva piu'. Dopo 6 anni di trappole all'ultimo sangue, bombardamenti mediatici, comportamenti di gruppo ossessivi, palinsesti ripetitivi, false lacrime utili solo a condire uno spettacolo, crisi uterine di donne in perizoma che si picchiano tirandosi tutti i capelli a disposizione, esternazioni flautulente di una Iva Zanicchi dopo una cena abbondante, dolci rapporti sessuali velocemente consumati dietro una tenda sotto l'occhio vigile di 100 telecamere... dopo tutto questo, e molto altro, intravediamo la luce. E' una luce lontana ancora, una luce che ci abbaglia dolcemente, ma ci aggrappiamo ad essa come se fosse un fuoco feroce, tipo quello che ha metaforicamente incendiato Alba Parietti, le sue vacche e i suoi concorrenti nel selvaggio West.
Pare sia finita. I Reality non piacciono piu'. La notizia sta facendo vorticosamente il giro della penisola ed un'Italia allibbita e frastornata dall'evento ( a cui sostanzialmente crede meno che alla veridicita' della storia tra Albano e la Lecciso) si pone la stessa domanda corale, mentre i dati Auditel parlano chiaro e i Tg ancora meno: ci stiamo liberando di questo fardello?
Facciamo il punto della situazione. In questo palinsesto autunnale ci erano stati presentati ben 5 Reality Show ( con serate televisive in cui ce n'erano 3 in concorrenza). Ebbene :
- "Unan1mous" di Maria de Filippi, share pari a 0, e' stato chiuso dopo poche settimane. La notizia ufficiale e' che i concorrenti si fossero messi d'accordo giungendo ad un compromesso e come da regolamento, il programma si chiudeva. La verita' e' che se il programma fosse andato bene, l'avrebbero allungato oltre ogni limite immaginabile.
- "Wild West", condotto da Alba Parietti, share pari a poco piu' di 0, e' stato ridotto a minima fascia pomeridiana giusto per portare a conclusione la vicenda ( ormai i concorrenti sono in Arizona!!) ma addio prime time e addio Alba.
-"Reality Circus", share insufficiente per una prima serata di Canale5, e' stato chiuso a meta' programmazione con un'ultima puntata improvvisata per salvare la faccia.
- "L'Isola dei famosi - Honduras", share in calo nettissimo e scene di uno schifo delirante in diretta che hanno portato il CdA RAI a riunirsi praticamente per commentare ogni puntata e minacciare di morte in video Simona Ventura.
-"La Pupa e il Secchione", con una tristissima Federica Panicucci che non e' adatta a fare il suo mestiere visto che non e' stata in grado di articolare mezza parola per sedare la rissa in studio tra due politici di rilievo, e' lo scoop positivo dell'anno. Va benissimo, non temete, quello non e' un Reality. Quella e' fantascienza spacciata per cretinaggine.
Erano dunque sei anni, dalla prima edizione di quel "Grande Fratello" fatidico del 2001, che la nostra Tv era invasa/bombardata/umiliata/circuita/presa in giro da una marea di Reality Show che se all'inizio piacevano o potevano divertire, adesso hanno demoralizzato anche i piu' accesi sostenitori del genere che, stanchi di queste ripetizioni ossessive e di questi spostamenti di palinsesto quotidiani, si cominciano a rendere conto di dover gettare la spugna.
A voi imperterriti amanti di questa piaga del mondo, dico: dite addio alla fiera. Basta spettacolarizzazione forzata, basta scene patetiche in diretta, basta vi prego!
A voi addetti del settore dico: abbiamo ormai capito che a governare le nostre vite non e' l'ozono, non e' il destino, non e' la fede, non sono i soldi, ma e' l'Auditel, ce lo avete fatto capire in tutti i modi, e allora adesso in nome di questa verita' rivelata, ci auguriamo che l'Auditel possa finalmente distruggere questi mostri cosi' come li aveva creati e osannati.
A voi pubblico di alto e libero pensiero dico: coraggio! Che forse stavolta ce la facciamo.