Orgoglio - Capitolo Terzo
Era l'anno 2003 e la casa di produzione Titanus, per festeggiare l'anniversario del film "Il Gattopardo", decideva di dar vita ad una nuova saga, da mandare in onda su Rai1. Una saga che raccontasse gli amori, gli odi, i veleni, le paure e le storie di una casata, di un Borgo, di una eterna lotta tra padri e figli, tra padroni e sottoposti. Nasceva così "Orgoglio", una lunga serie in costume, che in poco tempo si impose all'attenzione nazionale e divenne un grande successo di critica e di pubblico.
All'inizio, c'è da dirlo, non era tutto perfetto. Le puntate si assomigliavano moltissimo l'una all'altra e i colpi di scena erano prevedibili.... per non parlare della nota stonata del cast, la protagonista. L'allora marchesina Anna Obrofari era intepretata da Elena Sofia Ricci (foto sopra), un' attrice brava ma assolutamente fuori parte. Con una madre cinquantenne ed un eterno amore trentenne, la Ricci era fuori età. Sarebbe servita un'attrice molto più giovane per interpretare la fragile e insicura Anna.. E poi quei sospiri, quelle lacrime,quell'arrendevolezza della figura femminile, quella pesantezza che stancavano. Molto.
Ma il positivo c'era comunque: ambientazioni, dialoghi, costumi, musiche e sorpattutto il resto del cast, eccezionale.
Poi è venuto il Secondo capitolo che in fondo non è dispiaciuto ( se pensiamo all'assoluto flop, di critica e di ascolti, di "Elisa di Rivombrosa Seconda parte", quello di "Orgoglio Capitolo secondo" è stato un successone). Eppure, nonostante qualche novità nel cast e nelle trame, quell'asfissia e pesantezza restavano, opacizzando tutto il resto.
Ma veniamo al 2006, comincia "Orgoglio - Capitolo terzo".
Ed è una sorpresa senza fine...bellissimo, perfetto.
Innanzitutto, con la morte di Anna Obrofari, arriva la nuova protagonista, Celeste ( interpretata da Claudia Ruffo, foto sotto, giovanissima e vivace attrice napoletana) che ha colorato tutto con la sua presenza e ha riscattato la figura femminile, con la sua forza e la sua indipendenza fiera.
Le storie si sono velocizzate, la sceneggiatura ha perso quella staticità snervante e le puntate si susseguono con ritmo e grande passione.
Il cast è davvero d'eccezione adesso.
Da Franco Castellano, a Nicola di Pinto e Paolo Ferrari (foto sopra), Gabriella Pession e uno su tutti lui, il protagonista, Daniele Pecci (Pietro Pironi, foto sotto).
Erano anni che un protagonista di ficton non emozionava così, facendo sentire il clima di favola e di amore che avvolge la storia.
Bravi tuti insomma, con la promessa di continuare a seguire la storia, che dalle prime puntate si è presentata avvincente e curatissima, e con l'attesa di una quarta serie. Sperando che Daniele Pecci non lasci e sperando che il tono resti sempre questo. Cioè eccezionale.
Cosa dire: stavolta i sequel non hanno stancato, ma consolidato un successo meritato e, si spera, destinato a durare. E "Orgoglio" è diventato, definitivamente, un incanto.
Aggiungi: Lunedì, 06 Febbraio 2006 Autore: eleutheria Punti:      Voti: 6231 Language: ita
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