Ebbene sì! Nonostante Dott. House, E.R., Gray’s anathomy e la dottoressa Giò, si muore ancora. Nei modi più assurdi, a volte terribili, a volte quasi liberatori…sicuramente ce n’è uno davvero peculiare: cadere da una barella in ambito ospedaliero!!!! Praticamente come dire che si era più sicuri a casa!!!! Ma è colpa dei medici che si divertono a mettere in bilico i pazienti nei corridoi? O sono gli infermieri che scommettono su chi cadrà per primo agitando in una febbrile attivazione le barelle? …o ancora c’è dell’altro? ...
Direi di sì.
Ma non parliamo di aria fritta, parliamo di cose; Ospedale Cardarelli: X divisione di medicina d’urgenza…praticamente una trincea di guerra! Qui vengono portati i pazienti in condizioni troppo buone per andare in rianimazione, ma troppo scadenti per andare a casa. E’ come un limbo in cui si attende lo stabilizzarsi delle condizioni o anche solo un posto letto in un reparto d’elezione…cosa che potrebbe richiedere settimane!
Ebbene sì, il Cardarelli non ha più posti letto. La totalità dei ricoveri fatti al pronto soccorso sono accompagnati da una carta firmata dal paziente in cui egli afferma di aver preso visione dei rischi intrinseci del ricovero in barella ed è disposto ad accettarli. Questa politica di ricovero “selvaggio”, anche perché (e ci mancherebbe) una divisione di medicina d’urgenza non può negare ricoveri, porta a delle situazioni simil-lazzaretto. Alcuni medici di guardia in questo reparto finiscono il giro visite alle 03:00 del mattino!!! Il primo giro visite!!! Si arriva ad avere 70 malati in un unico reparto, 70!!! Come fare? Cosa fare? …semplice, responsabilizzare i pazienti.
Ebbene sì, la colpa non è solo dei medici, ma anche dei malati. Prima di lapidarmi ascoltate.
La verità è che con la tensione legale e la caccia al medico “incompetente” oramai al pronto soccorso si ricovera chiunque: dal ragazzo di 35 anni che lamenta stanchezza alla signora che dice che non riesce a prendere sonno da 30 anni!! Il problema è qui, il pronto soccorso non è un ente deputato a curare unghie incarnite o influenze…per quello c’è il medico di base e l’ASL…il pronto soccorso lasciamolo agli sparati-accoltellati-infartuati-ictati-scompensati-traumatizzati. I malati dovrebbero evitare di andare d’urgenza in ospedale perché le analisi sono alterate o si sentono stanchi…così ingolfano la struttura che non riesce a smaltirli, si occupano i posti letto, aumentano le barelle, aumenta il rischio di cadere dalle suddette.
Ebbene sì, il Cardarelli piace, piace assai, al punto che spesso quando si chiede ai pazienti se vogliono andare in un altro ospedale in un vero posto letto in un reparto d’elezione rifiutano…negli ultimi giorni è stato inventato un modulo per ufficializzare questo tipo di rifiuto…la direzione sanitaria ha dovuto stilare una procedura mai usata…
Quindi, prima di dare addosso all’untore, chiediamoci se siamo davvero parte della soluzione o se siamo semplicemente parte del problema…
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