IL TUO SORRISO di Pablo Neruda
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
cesare.cesare@alice.it [1]
IL TUO SORRISO di Pablo Neruda
Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma
non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermila rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d'improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repantina onda
d'argento che ti nasce.
Dura č la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi,
a volte, d'aver visto
la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte
le porte della vita.
Amor mio, nell'ora
pių oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d'improvviso
vedi che il mio sangue
macchia
le pietre della strada,
ridi, perchč il tuo riso
sarā per le mie mani
come una spada fresca.
Vicino al mare, d'autunno
il tuo riso deve innalzare
la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come
il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa
della mia patria sonora.
Rėditela della notte,
del giorno, della luna,
rėditela delle strade
contorte dell'isola,
rėditela di questo rozzo
ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi
e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negemi il pane, l'aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perchč io ne morrei.
cesare.cesare@alice.it [2]