Capisco e invidio coloro che ancora si divertono  alle infantili scurrilità di cacca , pipì e piselli,
non mi stupisco delle ingenti spese pubblicitarie investite per il suo lancio,
ma le critiche favorevoli anche autorevoli che lo hanno nobilitato e promosso, quelle proprio non me le spiego.

Pare che uno dei pregi sia quello di essere politicamente scorretto come ora è di moda dire, ma non occorre essere eccessivamente profondi per capire che lo è solo contro i kazaki e se non si sono indignati e non hanno protestato lo faccio io per loro.

Non mi ha divertito, non mi ha fatto riflettere, non mi ha fatto niente di niente anzi no, a pensarci bene, mi ha irritato. Per i soldi e per il tempo perso!

Il vero Borat mi ricorda i meridionali emigrati al nord o all’estero che, per una sorta di adulante e servile riconoscenza verso il paese che li ospita, esagerano nel disconoscere e disprezzare le proprie origini.

Sì, Borat è una cagata ed anche una americanata pazzesca!

Presentato a Bologna il  libro "Compagni di futuro" di Beatrice Masella edit. Gilardi.

Il 12 dicembre 2006 è stato presentato a Bologna il  libro "Compagni di futuro" ed. Gilardi scritto da Beatrice Masella,  una donna di sinistra, e presentato dalla astrofisica Margherita Hack, come donna di sinistra,

... è stata una bella occasione per riflettere !

Ieri, 2/12/05 è venuta a trovarci nel forum la mitica Ana Valeria Dini , che noi tutti conosciamo come l'agente Angelica Rocco de "La squadra".

Ieri sera è andata in onda l'ultima puntata di “Elisa di Rivombrosa – Parte Seconda”, il sequel semi-flop della fiction andata in onda due anni fa.

E' un ottimo giornalista che conduce ogni mattina alle 8 su La7 "Omnibus": un programma di approfondimenti su temi politici e culturali con ospiti di riguardo. Piroso con pacatezza, imparzialità, ponendo le domande intelligenti, li conduce e li modera.

Dopo tante parole dette e scritte su Meg e il suo nuovo album, sulla sua “commercialità”, l’impegno politico perso e l’acquistato valore musicale, sembrava che tutti già conoscessimo questo lavoro, pur senza averlo mai ascoltato. Poiché non credo sia giusto parlare di musica a priori dalla musica stessa, terrò conto principalmente di ciò che ho ascoltato e di ciò che quest’album mi ha comunicato.