Domenica 25 ottobre il popolo delle primarie si è recato, ancora una volta, a votare.
Quella delle primarie è una prova appositamente escogitata per lui e a cui solo lui periodicamente si sottopone.
Spinto da un irresistibile richiamo, si muove, e, per miracolo, non certo per le indicazioni che non ha ricevuto, raggiunge il seggio.
Perfino a Napoli lo si è visto, aspettare, inusitatamente paziente, in lunghe file sui marciapiedi o in strada, sfiorato da auto e moto, oggetto di derisione ed imprecazioni.
Prima di arrivare a deporre le preziose schede nell'urna, ha atteso, a volte, ore intere, con i pacchetti con le sfogliatelle e il pesce comprati per il
pranzo domenicale che nel frattempo avevano perso gran parte della loro fraganza.